Solai
Tecniche e tecnologie antiche e moderne per i solai
I solai sono le strutture portanti orizzontali composte da travi di legno massicce su cui viene posto un tavolato. Permettono d’inserire dei piani in numero anche elevato sopra la medesima superficie terrestre.
Venezia è una città incompatibile con il moderno.
[Massimo Cacciari, intervista di Enzo Biagi, su Corriere della Sera]
La cura del legno
I solai veneziani presentano travi massicce.
In altri luoghi i solai sono in laterizi e ferro, ma di solito hanno vita breve e si danneggiano a causa della ruggine.
Noi lavoriamo sempre e solo con strutture in legno di buona qualità, gestite con cura.
Antiche tecniche di lavorazione del legno
Anticamente l’albero veniva tagliato in periodi particolari e rispettando i cicli lunari, per poi essere diviso e tagliato in travi, secondo precisi canoni.
1. tagli fuori cuore – effettuati per evitare il cuore nodoso e soggetto a maturazione incontrollata, che può portare a difformità
2. tagli vicini alla corteccia.
Veniva stagionato per due anni, onde evitare la perdita d’acqua nelle travi, che avrebbe potuto provocare dei movimenti nel legno.
Le strutture risultavano massicce, piene e stagionate.
Per i serramenti si pagava il falegname perché comprasse il legno e lo stagionasse.
Venezia e il legno
La struttura classica era così concepita:
– Travi in larice per i solai.
– Tavolato vario, di solito abete.
– Travi in abete per la copertura.
A Venezia si usavano finestre in larice, un legno nervoso che si torce, ma una volta maturo diventa duro come l’acciaio.
Per le porte c’era molta varietà, preferibilmente venivano usati il noce e la radica.
Il rovere in passato a Venezia non si poteva usare perché era destinato esclusivamente alle imbarcazioni, mentre ora il parquet tradizionale è in rovere.
Per i portoni esterni e gli scuri si usava il larice e adesso il compensato marino, un legno composto da fogli sottili, incollati uno all’altro.
Le moderne tecnologie del legno
I problemi più frequenti che riscontriamo nell’ambito dell’esistente sono le deformazioni, la scarsa portanza, la flessibilità, ecc..
Ogni casistica richiede di applicare specifiche soluzioni, spesso più di una.
Gli strutturisti chiamati a individuarle necessitano di tecnici e maestranze che comprendano e siano in grado di eseguire in modo corretto il progetto in ogni dettaglio.
Il progresso tecnologico propone diverse soluzioni, a volte estreme: dal numero dei piani che si possono aggiungere, allo spessore, alle luci, agli appoggi, alle prestazioni acustiche o termiche e altro.
Le tecnologie applicate al legno hanno sveltito i processi di costruzione e installazione.
Il legno che necessita di maturazione viene stagionato in una settimana in essiccatoio.
Al giorno d’oggi si lavora con la tipologia lamellare, cioè tavole accoppiate, incollate una all’altra per ottenere maggiore stabilità. Le tavole passano poi alla levigatura all’esterno, mentre l’interno viene lasciato grezzo per garantire una migliore presa.